Durata 4 ore
nolini ai piedi del personaggio). Uscendo dalla chiesa si sale la rampa di scale a sinistra per poi deviare a destra in prossimità di una fontanella. Continuando a mantenere la destra si incontrano i ruderi della Chiesa di Sant'Eustachio (XII secolo) dove sono ancora riconoscibili le tre absidi con gli archi intrecciati a tarsia bicolore. Continuando a salire si arriva alla Chiesa dell'Annunziata, anch'essa del XII secolo. Si continua a salire e si arriva alla strada asfaltata, da seguire verso il basso fino ad arrivare nella piazza principale di Scala con il Duomo di San Lorenzo. Il Duomo risale al XII secolo ma è stato ricostruito nel 1615. Della costruzione primitiva rimane il portale romanico. Uscendo dal Duomo si continua verso sinistra e dopo 200 metri circa, sempre a sinistra, si prendono le scale che portano giù nella Valle del Dragone. Le scale conducono verso un caseggiato fino alla curva della strada asfaltata da seguire verso il basso a sinistra, si giunge alla confluenza con la strada che sale da Amalfi. Qui si va ancora a destra e dopo un ampio tornante su cui si affaccia un laboratorio di ceramica, si arriva ad una larga e comoda via pedonale sulla destra, contrassegnata da una poco evidente indicazione «per Amalfi». Qui ci si immette nella Valle del Dragone che prende il nome dal torrente che l’ha scavata nel corso del tempo. Lussureggiante e selvaggia, la valle ospitava l’antica zona industriale di Atrani, come testimoniano i ruderi di mulini, di pastifici e di cartiere che accompagnano l’intero tragitto.
Si superano la Chiesa rupestre di San Michele «fuori le mura», e più avanti, la Chiesa del Carmine. Qui inizia l’abitato di Atrani col suo labirinto di vicoli e scale. Si è liberi di scegliere il percorso che attira di più, l’importante è andare sempre verso il basso e in direzione del mare. Si arriverà dunque nella piazzetta Umberto I dove si erge la singolare Chiesa di San Salvatore de' Birecto che, in epoca ducale, ospitava la cerimonia di investitura dei dogi, i reggenti amalfitani.
Si prosegue imboccando le scalette che si vedono di fronte a noi sotto le case, voltando le spalle alla fontana. Ci si ritrova in un vero labirinto e conviene seguire una regola: ad ogni bivio voltare sempre a sinistra e/o in salita (attenzione alla svolta a sinistra che riporta in piazza). Dopo una decina di minuti ci si trova in via Santa Maria delle Signore che, costeggiando la montagna, conduce fino ad Amalfi. Superata una deviazione a destra, si giunge in fondo alla via dove una scalinata porta ad uno spiazzo sul quale affaccia la chiesa di San Francesco, in passato annessa al convento omonimo fondato dal Santo nel 1222 e attualmente occupato da un albergo (Hotel Luna). Per tornare a Piazza Duomo ci sono due alternative: prendere le scalette alla destra della chiesa, che portano sulla strada statale oppure, con la chiesa alle spalle, imboccare il vicolo Salita Roberto il Guiscardo, che porta egualmente alla strada ma al riparo del sole con uno scenario più suggestivo.
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