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Punto di partenza e arrivo di questa passeggiata è la frazione di Maiori Ponteprimario.

Giunti al ponte che collega l’abitato alla strada statale Via Nuova Chiunzi si prosegue per 500 metri circa e, dopo un tornate che piega a sinistra, si imbocca la scalinata che sale sulla destra e attraversa il caseggiato della località Santa Croce. Siamo a Tramonti in frazione Pucara, dopo le ultime case si continua per 300 metri e al primo bivio si devia a destra, seguendo la strada asfaltata in salita fino al Regio Conservatorio dei SS. Giuseppe e Teresa. Edificato nel 1662 come educandato per ragazze nobili, secondo la tradizione in questi luoghi di preghiera e contemplazione venne inventato il cuncierto, l’esclusivo liquore tramontino a base erbe. Lasciato l’edificio sulla destra, si segue la via sulla sinistra in discesa, per poi voltare subito a destra. Si giunge così alla Chiesa di Sant’ Erasmo. che conserva un dipinto su tavola raffigurante Santa Maria Maddalena tra i SS. Antonio e Leonardo, sormontato da una Vergine Addolorata col Cristo Morto.

Dal cancello della chiesa si volta a destra, e si procede senza deviare fino a giungere in aperta campagna. Ad un certo punto la via si trasforma in una sterrata rotabile, attraversa un vallone, e conduce al borgo di Novella, arroccato alla Chiesa di San Bartolomeo, rinomato per la produzione di formaggi e di squisite ricotte.

Si procede lungo la strada asfaltata per circa 200 metri avendo cura di deviare sulla salita pedonale che parte sulla destra in corrispondenza della prima curva. In più punti la stradina diviene un sentiero che attraversa i terrazzamenti coltivati. Dopo un quarto d’ora si arriva nel caseggiato di Pendolo, da attraversare senza deviare fino a giungere in vista della chiesa di San Michele. Appena prima della chiesa vale la pena di deviare seguendo le scalette a destra che, in cinque minuti portano alla Cappella rupestre di San Michele Arcangelo. Collocabile tra il VIII e il XII secolo, ma secondo altri nel V, l’insediamento va segnalato per la magnifica architettura gotica, a tratti romanica, che segue perfettamente l’andamento naturale dell’antro. All’interno sono visibili una piccola necropoli pagana in parte affrescata, e due urne cinerarie databili tra il I ed il II secolo d.C. Sul lato esterno è visibile una piccola area cimiteriale con arche di sepoltura, e i pochi ruderi della chiesa di San Marco, distrutta da un’alluvione nel 1735.

Tornati sulla strada asfaltata, lasciando sulla destra la chieda di San Michele Arcangelo si prosegue per altri 300 metri poi si volta a destra, in una traversa che sbocca in un piazzale, in fondo al quale una scalinata scende fino sulla strada statale che va al Valico di Chiunzi.

Si segue la strada in discesa fino al bivio per la frazione di Polvica, dove ci dirigiamo. Si attraversa un caseggiato poi, dopo il ponte, si prendono le scale che salgono sulla destra fino a riprendere la strada asfaltata. Al bivio (dopo 800 metri) si prosegue a sinistra fino al secondo bivio (circa 900 metri), poi sempre tenendo il lato sinistro, si prosegue in salita fino alla Chiesa dell'Ascensione del XII sec.

Proseguendo, al bivio successivo si sale verso sinistra fino ad una piccola area di parcheggio antistante i ruderi di una chiesa dedicata alla Madonna del Rosario. Si va avanti a destra di questa per poche decine di metri fino al bivio dove il percorso continua verso destra. Pian piano le case si diradano e ci si ritrova fra terrazzamenti coltivati fino ad arrivare al torrentello del fondovalle con una piccola area di sosta con panchina e fontanella. Si salgono i gradini in legno e si prosegue lungo il sentiero che attraversa un'area boscosa fino alla Chiesa di Sant’ Elia de Satrono in Frazione Patierno Sant'Elia. All’interno, alquanto semplice, una fonte battesimale in marmo bianco, con impresso la luna e le montagne, altero stemma di Tramonti.

Si prende la strada asfaltata e, percorsi 450 metri circa, in corrispondenza di una curva a sinistra, si imbocca la stradina che va a destra. Si prosegue lungo un'antica via di collegamento, senza deviare dal tracciato principale. Superando un crinale, rientrando in un vallone si arriva al crinale successivo. Si è giunti alla parte più alta di Ponteprimario, la via ha nuovamente un fondo solido e ci si trova a scegliere fra due opportunità per raggiungere la strada nel fondovalle, in prossimità del punto di partenza. Si può scendere a destra, mantenendo poi sempre la sinistra oppure si può prendere a destra e si scende tra le case della frazione, sempre verso il basso. In entrambi i casi si passa davanti alla chiesa di Santa Maria del Principio, aggirandola a destra. Si attraversa uno spiazzo e dopo una breve scalinata, a destra un ponte porta nuovamente sulla statale, al punto di partenza.
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